Sinossi:
Praga, inizio estate 2006. Aryah ha quasi diciotto anni e, in seguito al suicidio prematuro della madre e quattro anni di degenza in un ospedale psichiatrico in Inghilterra, torna a casa dal padre con cui ha un rapporto quasi inesistente. Comincia così la sua evoluzione/involuzione mentale, caratterizzata da tormentate lettere che invia alla sorella quasi ogni giovedì in cui le fa una promessa, che mantiene: andare da lei a Londra per capire come mai non riceve alcuna risposta e per fare chiarezza su questo rapporto univoco, arrivando a fare i conti con la parte peggiore di se stessa e con amare e pesanti verità.
Indaco chiaro notturno è il romanzo d’esordio della giovane scrittrice sarda Michela Alessandra Allegri.
Ho conosciuto questa autrice emergente grazie alla blogger Ramona de “il mondo di ramy”.
La lettura è scorrevole e la narrazione non manca di colpi di scena!
La protagonista è Aryah una diciassettene che dopobla morte della madre si ritrova rinchiusa dal padre in un ospedale psichiatrico per quattro anni dopo aver tentato anche lei di togliersi la vita tagliandosi le vene.
Trascorso questo periodo ritorna nella sua città di origine Praga a vivere col padre con il quale non ha mai avuto un rapporto, perché lui è troppo preso dal suo lavoro!
Arrivata a casa inizierà a scrivere alla sorella Maddy che non le ha mai risposto, ma che al compimento dei 18 anni deciderà di andare a cercare personalmente ed affrontare per capire il motivo per cui la ignora.
Il romanzo mi ha intrigato e mi ha preso molto. In molte delle frasi della piccola Aryah mi sono pure rispecchiata.
Nelle sue lettere emerge tutta la sua fragilità, le sue ansie e le sue paure più profonde.
A sua sorella racconta quasi settimanalmente tutti i suoi pensieri, i suoi sentimenti, le sue paure, le incertezze e la frustrazione; le parla del padre che quasi la ignora, della madre che non c’è più e che forse era l’unica che la capiva. Le scrive perché pensa di avere solo lei, la sua Maddy.
Una storia alla scoperta di se stessa attraverso un viaggio introspettivo.
Il romanzo mi è piaciuto molto e spesso mi sono soffermata a rileggere le frasi che mi hanno più colpita.
Auguro all’ autrice il meglio e spero di leggere al più presto un suo nuovo scritto.
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